La matematica è dalla notte dei tempi materia un pò ostica per tutti bambini.
Addizioni, sottrazioni, tavole pitagoriche per non parlare delle divisioni.
Metodi che cambiano ( ora le operazioni le insegnano in modo diverso da quando andavo a scuola io), ma difficoltà inalterate.
Allora cosa c'è di meglio di un bel gioco on line che possa unire diletto e studio?
Visitate allora CarrotSticks e la matematica non sarà più un problema.
Potrete addirittura sfidare a suon di numeri altri bambini sparsi per il mondo.
Un vero e proprio spasso.
Gioca allora a CarrotSticks
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venerdì 9 settembre 2011
mercoledì 21 gennaio 2009
Le raccomandazioni del progetto easy per la sicurezza dei ragazzi in internet
Gli adolescenti passano ore al computer scambiandosi messaggi, foto,
video, opinioni. Spesso s'intrufolano anche nei social network dove è
previsto un limite d'età per l'accesso e, ingenuamente, comunicno con
facilità indirizzo e numero di telefono per prendere contatto di
persona con gli interlocutori con cui hanno in comune gusti e
interessi. Ma al di là dello schermo possono esserci dei
malintenzionati che s'infiltrano nelle comunità virtuali più
frequentate dai ragazzi per attirarli nelle loro trappole, con
conseguenze a volte tragiche.
Il Progetto Easy, promosso da Adiconsumo e Save the children si
rivolge non solo ai giovani ma anche alle loro famiglie e agli
educatori e, attraverso incontri nelle scuole e seminari per gli
adulti, si propone di diffondere pochi essenziali precetti
indispensabili per un uso sicuro del web. Le raccomndazioni del
Progetto Easy si possono riassumere nel monito che in rete la
sicurezza non è mai garantita e quindi i ragazzi devono imparare a non
diffondere mai i loro dati personali e a non accettare mai incontri
al di fuori di quelli virtuali. Spetta agli insegnanti e ai genitori
vigilare sui minori e tutelarli, compito non facile perchè i ragazzi
prendono queste intrusioni come un attentato alla loro privacy. Gli
adulti devono comunque cercare di responsabilizzare i ragazzi e
,soprattutto, devono rassicurarli sul fatto che possono e devono
confidarsi con loro se qualche proposta o atteggiamento dei loro
contatti li insospettisce o li turba.
video, opinioni. Spesso s'intrufolano anche nei social network dove è
previsto un limite d'età per l'accesso e, ingenuamente, comunicno con
facilità indirizzo e numero di telefono per prendere contatto di
persona con gli interlocutori con cui hanno in comune gusti e
interessi. Ma al di là dello schermo possono esserci dei
malintenzionati che s'infiltrano nelle comunità virtuali più
frequentate dai ragazzi per attirarli nelle loro trappole, con
conseguenze a volte tragiche.
Il Progetto Easy, promosso da Adiconsumo e Save the children si
rivolge non solo ai giovani ma anche alle loro famiglie e agli
educatori e, attraverso incontri nelle scuole e seminari per gli
adulti, si propone di diffondere pochi essenziali precetti
indispensabili per un uso sicuro del web. Le raccomndazioni del
Progetto Easy si possono riassumere nel monito che in rete la
sicurezza non è mai garantita e quindi i ragazzi devono imparare a non
diffondere mai i loro dati personali e a non accettare mai incontri
al di fuori di quelli virtuali. Spetta agli insegnanti e ai genitori
vigilare sui minori e tutelarli, compito non facile perchè i ragazzi
prendono queste intrusioni come un attentato alla loro privacy. Gli
adulti devono comunque cercare di responsabilizzare i ragazzi e
,soprattutto, devono rassicurarli sul fatto che possono e devono
confidarsi con loro se qualche proposta o atteggiamento dei loro
contatti li insospettisce o li turba.
giovedì 15 gennaio 2009
Una bambina che voleva dipingere la pace
n guerra, in tutte le guerre del mondo, in quelle che ci sono state,
che ci sono e che, purtroppo, ci saranno, le vittime più innocenti e
strazianti sono sempre i bambini. Bambini uccisi, feriti, mutilati,
che perdono genitori, parenti, casa, scuola, sogni, speranza. A Gaza,
in Africa, in Asia ,in tutte le parti del mondo gli sguardi dei
bambini persi nell'incubo dlla guerra sono sempre gli stessi :
occhioni spalancati per l'orrore e la paura,occhi che hanno visto cose
che alla loro età non avrebbero mai dovuto nemmeno immaginare, sguardi
che ci perseguitano e ci fanno sentire impotenti,sguardi di bambini
che vorremmo stringere forte, consolare ,e non sappiamo come.
Una bambina israeliana di 12 anni, T.Sarek scrisse questa poesia,un
ingenuo e toccante appello alla pace. Sono passati anni e nulla è
cambiato, nessuno ha ascoltato, il rumore del mondo è troppo forte per
la flebile voce dei bambini: Ascoltiamola adesso, ascoltiamo le sue
parole leggere che nascondono le grida di dolore e disperazione di
tanti bambini, le loro lacrime, la loro paura, aiutiamoli a dipingere
la pace.
HO DIPINTO LA PACE
Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi,altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l'arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
che ci sono e che, purtroppo, ci saranno, le vittime più innocenti e
strazianti sono sempre i bambini. Bambini uccisi, feriti, mutilati,
che perdono genitori, parenti, casa, scuola, sogni, speranza. A Gaza,
in Africa, in Asia ,in tutte le parti del mondo gli sguardi dei
bambini persi nell'incubo dlla guerra sono sempre gli stessi :
occhioni spalancati per l'orrore e la paura,occhi che hanno visto cose
che alla loro età non avrebbero mai dovuto nemmeno immaginare, sguardi
che ci perseguitano e ci fanno sentire impotenti,sguardi di bambini
che vorremmo stringere forte, consolare ,e non sappiamo come.
Una bambina israeliana di 12 anni, T.Sarek scrisse questa poesia,un
ingenuo e toccante appello alla pace. Sono passati anni e nulla è
cambiato, nessuno ha ascoltato, il rumore del mondo è troppo forte per
la flebile voce dei bambini: Ascoltiamola adesso, ascoltiamo le sue
parole leggere che nascondono le grida di dolore e disperazione di
tanti bambini, le loro lacrime, la loro paura, aiutiamoli a dipingere
la pace.
HO DIPINTO LA PACE
Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi,altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l'arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
giovedì 8 gennaio 2009
Un regalo per tutti i bambini: la tabellina del nove nelle vostre mani
La tabellina del nove è una delle più difficili da ricordare,
soprattutto quando ci chiedono un risultato a bruciapelo. Ecco un
trucco semplice ma sorprendente per insegnare questa tabellina ai
vostri bambini e per stupire gli amici. Mettete le mani aperte davanti
a voi, col palmo rivolto verso di voi. Numerate le dita da 1 a 10, dal
pollice sinistro ( 1 ) al mignolo destro ( 10 ). Ora provate con un
valore qualsiasi della tabellina del 9, ad esempio 9 x 6 = 54. Poichè
vogliamo moltiplicare per 6, dobbiamo piegare il sesto dito, cioè il
mignolo destro. Guardate cosa avete davanti a voi : prima del dito
piegato 5 dita, che rappresentano le decine, dopo il mignolo piegato 4
dita, le unità = 54. Provate ancora,9 x 2 = 18. Piegate il secondo
dito cioè l'indice sinistro. Prima dell'indice abbiamo un dito, dopo
l'indice piegato 8 dita = 18. Funziona fino a 9 X 10. Allenatevi e poi
fate divertire i bambini ( e a loro questo trucco sarà molto utile a
scuola )
soprattutto quando ci chiedono un risultato a bruciapelo. Ecco un
trucco semplice ma sorprendente per insegnare questa tabellina ai
vostri bambini e per stupire gli amici. Mettete le mani aperte davanti
a voi, col palmo rivolto verso di voi. Numerate le dita da 1 a 10, dal
pollice sinistro ( 1 ) al mignolo destro ( 10 ). Ora provate con un
valore qualsiasi della tabellina del 9, ad esempio 9 x 6 = 54. Poichè
vogliamo moltiplicare per 6, dobbiamo piegare il sesto dito, cioè il
mignolo destro. Guardate cosa avete davanti a voi : prima del dito
piegato 5 dita, che rappresentano le decine, dopo il mignolo piegato 4
dita, le unità = 54. Provate ancora,9 x 2 = 18. Piegate il secondo
dito cioè l'indice sinistro. Prima dell'indice abbiamo un dito, dopo
l'indice piegato 8 dita = 18. Funziona fino a 9 X 10. Allenatevi e poi
fate divertire i bambini ( e a loro questo trucco sarà molto utile a
scuola )
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tabellina
mercoledì 31 dicembre 2008
Mamme
Quando ho visto queste immagini, tratte dal sito di Vladimir Prelovac, non ho potuto fare e a meno di fermarmi.
Si tratta di immagini,fotografie, che ritraggono animali.
Il soggetto è la mamma vicino al suo cucciolo.
Ebbene nell'ultimo giorno dell'anno, quando le scene che giungono sui nostri schermi sono di morte e di sangue, credo che queste semplici foto di mamme siano qualcosa su cui riflettere.
Mamme. Mamme che proteggono i loro figli, mamme che li proteggono dalle insidie delle natura.
Le mamme umane si debbono guardare,invece soprattutto dai loro simili che lanciano bombe, che seminano odio e vendetta.
Ma chi siamo noi per sconvolgere l'ordine naturale delle cose,chi ci da'il diritto di avvelenare, di inquinare di distruggere il mondo in cui viviamo?
Mamme.Eppure l'amore che esprimono queste mamme è uguale a quello che traspare quando una donna tiene in braccio il suo bambino. Cos'è che porta a cambiare le cose?
Non lo so , ma la tristezza è tanta e non bastano gli auguri per un 2009 migliore, perchè noi tutti sappiamo che purtroppo le cose non cambieranno.
E allora?
Allora consoliamoci con queste immagini, sapendo questo mondo è popolato di esseri migliori degli uomini.Guarda le immagini
Si tratta di immagini,fotografie, che ritraggono animali.
Il soggetto è la mamma vicino al suo cucciolo.
Ebbene nell'ultimo giorno dell'anno, quando le scene che giungono sui nostri schermi sono di morte e di sangue, credo che queste semplici foto di mamme siano qualcosa su cui riflettere.
Mamme. Mamme che proteggono i loro figli, mamme che li proteggono dalle insidie delle natura.
Le mamme umane si debbono guardare,invece soprattutto dai loro simili che lanciano bombe, che seminano odio e vendetta.
Ma chi siamo noi per sconvolgere l'ordine naturale delle cose,chi ci da'il diritto di avvelenare, di inquinare di distruggere il mondo in cui viviamo?
Mamme.Eppure l'amore che esprimono queste mamme è uguale a quello che traspare quando una donna tiene in braccio il suo bambino. Cos'è che porta a cambiare le cose?
Non lo so , ma la tristezza è tanta e non bastano gli auguri per un 2009 migliore, perchè noi tutti sappiamo che purtroppo le cose non cambieranno.
E allora?
Allora consoliamoci con queste immagini, sapendo questo mondo è popolato di esseri migliori degli uomini.Guarda le immagini
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