giovedì 12 maggio 2022

Quell'insana passione per Napoleone

 Un piccolo caporale che diventa Imperatore

La morte non è nulla, ma vivere senza gloria è morire ogni giorno.
Napoleone Bonaparte


la battaglia di Waterloo
Battaglia di Waterloo

 


Come nasce una passione?

Mi sono sempre chiesto perchè ci appassionamo a qualcosa. Qual è la molla che ci fa amare a dismisura un personaggio oppure che ci coinvolge in un hobby?

Nel mio caso si tratta della storia e in particolare quella del Primo Impero che ebbe come protagonista Napoleone Bonaparte.

Mi sono chiesto spesso e molti mi hanno rivolto la domanda su come sia nata questa predilezione per le vicende di Napoleone Bonaparte.

Cavallo Napoleone


Una vera e propria risposta, che abbia un senso compiuto e una qualche razionalità,  non riesco a darla. E' come se mi fossi rritrovato con questa smania di conoscere la vita di Bonaparte senza nemmeno saperne il perché.

Napoleone è un personaggio sicuramente affascinante che attrae ancora oggi milioni di persone tanto che, dopo Gesù Cristo, è  il personaggio della storia a cui sono stati dedicati più libri e siti web per cui è probabile che anche io sia rimasto abbagliato da una personaltà così importante.
Magari esiste una specie di mal di Napoleone che mi ha preso?

Mettendo da parte sindromi psicologiche (lo faccio per scherzo ovviamente) credo che una delle ragioni, forse la principale, del fascino che Napoleone esercita su tanti uomini è la sua singolare vita e la sua capacità di elevarsi sul mondo intero pr non partendo avvantaggiato.

Napoleone era ossessionato dallagloria, dalla voglia di vivere una vita non ordinaria. Bonaparte voleva essere ricordato sui libri di storia, voleva lascire una traccia indelebile del suo passaggio sulla terra.
 
Questo non è un desiderio che è comune a tutti? Non è forse un'aspirazione che è ben presente nei nostri cuori?


cheval Napoleon


La cosa più affascinante è però che Napoleone è riuscito, alla grande, nel suo intento e lo ha fatto senza essere favorito da vantaggi di nascita.

E' probabile che in Napoleone tanti di noi vedano come con il genio, la perseveranza, l'ambizione, la forza di volontà si possano raggiungere vette illimitate.

Leggere la storia di Napoleone significa cercare la chiave del successo, il segreto per affrancarsi da una vita piatta e monotona.

E di insegnamenti Napoleone ne fornisce tanti.


apoteosi Napoleone


Le caratteristiche della vita di Napoleone sono tutte singolari e fatte per attirare l'attenzione. 

Napoleone nasce in Corsica, quindi lontano dalle città più importanti e da una famiglia di piccola nobiltà. A complicare le cose si mette una bella guerra intestina tra gli indipendentisti corsi da una parte e Genovesi e Francesi dall'altra.

Fatto sta che Napoleone nasce proprio nel momento in cui la Corsica diventa francese. 

E qui già un primo e un chiaro segno del destino.

L'infanzia di Napoleone è normalissima. Bambino vivace, recalcitrante, con un padre assente e con una madre severa.

Poi ancora il destino.

Napoleone al lavoro


Il padre di Napoleone riesce a mandare i suoi primi due figli a studiare in Francia a spese del regno grazie all'amicizia col Governatore dell'Isola, il conte Marbeuf. A Napoleone che è il secondogenito tocca la carriera militare.

A Bienne e poi a Parigi, Napoleone apprende l'arte militare e forgia il suo carattere.

In questa fase c'è un Napoleone rabbioso. Egli è scontento della propria posizione economica, trasuda odio per i Francesi che occupano la Corsica, si sente solo e senza riuscire a dare sfogo a tutta la sua ambizione.

Che fa allora? Legge, si isola dal mondo e studia.

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Ancora una volta il destino.

Giovane Napoleone



La rivoluzione francese sconvolge tutto. Napoleone si trova a Tolone e riesce col suo genio a districare una situazione di stallo e a riconquistare la città. Diventa generale.

Mentre cerca di sistemarsi anche attraverso un matrimonio di interesse con la marsigliese Desirèe Clary, conosce a Parigi una donna che gli fa perdere la testa: Giuseppina.

Giuseppina è più anziana di lui, ma è una donna voluttuosa ed esperta che rapisce il cuore e l'animo di Napoleone.

Con avventatezza si sposa e parte per l'Italia avendo ricevuto il comado dell'Armata che combatteva nella nostra penisola.

Napoleone può dare libero sfogo al suo genio. Sembra quasi che reciti, nel suo dare battaglia, un copione appreso negli anni precedeni. In poco tempo l'Italia è nelle sue mani.

Torna a Parigi come un eroe, ma non si ferma.

Mette in piedi la spedizione d'Egitto un'altra idea geniale.
In Egitto non porta solo truppe e cannoni, ma anche una grande quantità di scienziati  per studiare quella antica civiltà.

La spedizione per le sconfitte navali che gli distruggono le vie di comunicazione con la Francia  non è proprio un successo , ma solo l'aver pensato una tale impresa è straordinario.

Napoleone torna in Francia e la trova in crisi. E' il momento di approfittare della situazione per cui con il colpo di Stato del 18 Brumaio 1799 conquista il potere.

Da quel momento Bonaparte diventa l'uomo più potente d'Europa.

Riconquista l'Italia, sconfigge tutte le altre potenze europee, Austria, Russia, Prussia. Mette in ginocchio l'Inghilterra col blocco continentale e invade la Spagna e il Portogallo.

Poi le sconfitte.

L'insana decisione di invadere la Russia e non ritirarsi al momento opportuno è l'inizio della fine.

Nel 1814 la prima abdicazione e l'esilio all'Elba.

Poi un ultimo sussulto i Cento giorni e infine Waterloo.

La vicenda umana di Napoleone si conclude a Sant'Elena una minuscola isola sperduta nell'Atlantico su cui vive gli ultimi 6 anni di vita in condizioni pessime.
Gli Inglesi non si dimostrano magnanimi con Bonaparte negandogli la libertà, vessandolo e umiliandolo.

Napoleone si vendica dettando le sue memorie e denuciando il suo infame trattamento. 
Alla fine il memoriale di Sant'Elena di Las Cases diventa un best seller e la fama di Napoleone imperitura.

Questa in breve sintesi la storia dell'uomo.

Napoleone Bonaparte crop


Napoleone, però è anche altro, oltre a  essere un condottiero di uomini e un valente capo in battaglia. Napoleone è un riformatore. Nuove leggi per la Francia con il Codice Civile, nuova amministrazione delle città e delle province. Grande spazio alla cultura e riforma dell'università. Sovvenzioni alla ricerca scientifica e alle arti. Imponenti opere pubbliche.

Una spiegazione razionale sull'essere appassionati di Napoleone si può arguire dal racconto della sua vita e delle sue opera, ma non basta.

C'è qualcosa in più. 

Napoleon first consul



La Storia mi ha sempre preso. Irresistibile per me, conoscere i fatti del passato, cercare di trovare le spiegazioni di quanto avvenuto, comprendere il comportamento degli uomini, le loro debolezze e anche le loro stranezze, come l'uso smodato dell'acqua di colonia per Napoleone, la paura di essere sepolti vivi di Gogol e Washington, la germofobia di Howard Hughes o i 50 caffè al giorno di Balzac.

In questi giorni in cui vi è un aio dibattito sull'utilità di conservare l'insegnamento della Storia nei licei, mi sento un pò anacronistico, ma poi prendo i miei libri e mi tuffo in romanzi incantati perché veri, fatti di personaggio non inventati, ma reali e distolgo la mente e le preoccupazioni.


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