Vita da divorziato - La crisi della relazione e la coppia scoppia

Un racconto di come si vive, si piange, si continua a vivere dopo un divorzio.

Non te lo aspetti il divorzio. Pensi che questo tipo di cose possano capitare solo agli altri, tu ti senti immune, felice e al sicuro.

Non tutti i casi sono uguali, ma alcuni tratti sono comuni nella coppia che scoppia.

Oggi sento parlare del divorzio illustre di Totti e Ilary e le dinamiche sono le stesse di quelle che capitano ai comuni mortali.

Parte prima: siamo la coppia più bella del mondo

Eh sì lo pensavo, ma sembrava anche vero. Sempre insieme, pochi litigi, una bella famiglia con due figli. Non tanti soldi, ma sufficienti per una pizza ogni tanto, per le vacanze e qualche sfizio.

Un lavoro per me da impiegato, lei casalinga nemmeno troppo disperata.

Le giornate trascorrevano uguali, forse monotone, ma senza scossoni.

 Nessuna nuova, buona nuova!

Il terremoto!

L'equilibrio più che stabile si rompe, all'improvviso come una scossa di terremoto del 7 grado.

A me è accaduto un pomeriggio di un venerdì. Ero a casa perchè si tratta del giorno in cui faccio meno ore. Un dolore alla bocca dello stomaco, forte, violento che tende a non passare mai.

La corsa in ospedale e la malasanità italiana ad attendermi.
Ben 4 ore in attesa di soccorsi. Poi dopo qualche mia protesta, stancamente un'infermiera mi fa i prelievi del caso.

Troponina alta è un infarto!

Terapia intensiva, angioplastica, complicazioni post operatorie, degenza e rientro a casa.

Una bella scossa, uno schiaffone da ricordare. La vita cambia, tra pillole e dottori.

La relazione è bella solida, la consorte si è prodigata come non mai, ma...

Accade che le cose cambiano, rientro presto dal lavoro perché l'azienda mi concede di avvicinarmi a casa.

La moglie casalinga afferma che la casa le sta stretta e che vuole evadere.

Nulla in contrario chiaramente.

Le cose precipitano e non sto qui a raccontarle per filo e per segno, ma quella che sembrava una solida relazione si sfalda come neve al sole.

Chi si era tanto amato a male pena si sopporta.

Capisco che c'è forse un terzo incomodo o una voglia di cambiamento che niente e nessuno potrà fermare. A nulla vale anche il tenativo del terapeuta della coppia ( forse contribuisce a peggiorare le cose).

In pochi mesi passi da essere un marito affettuoso, quelli per intenderci che non dimenticano gli anniversari, i complimese, i San Valentino, compleanni e onomastici a un essere abietto, stupido e da combattere con tutte le armi  a disposizione.

Capitolo avvocati

Non sai come ci si comporta. Ti arriva la lettera di un legale che dice che tua moglie si vuole separare e ti invita ad andare presso lo studio entro 7 giorni pena il ricorso al giudice.

Già mi vedevo in un'aula di tribunale in stile Perry Mason. Consulto a mia volta un legale e capisco che per loro è solo un lavoro di routine.

Pensi a una grande battaglia legale a colpi di diritto e scopri due che si chiamano, prendono il caffè insieme e fanno anche un pò di gossip su te stesso e la tua relazione.

Ti dicono di conciliare, che una separazione giudiziale è onerosa in termini economici e che nessun giudice è disposto a sorbirsi testimonianze contrastanti e poi non ne vale la pena, per loro, essendo noi due poveracci.

Vorresti almeno un contatto con la tua ormai ex, ma nel mio caso lei scompare rifugiandosi presso un  parente e non si fa più vedere. I figli sono con me.

Una nuova vita

Deve per forza cominciare una nuova vita, ma questo ve lo racconto nel prossimo post.