Non è Dio che ci manda all’inferno. Siamo noi che volontariamente ci andiamo.”
PADRE GABRIELE AMORTH
LUCIFER MORNINGSTAR
La maratona Netflix di questo periodo è dedicata alla serie tv Lucifer.
In questo possono stare tranquilli coloro che stanno guardando la serie in questo momento non c'è nessun momento spoiler.
Dopo questo doveroso avviso, passiamo a parlare di Lucifer.
Lucifer Mornigstar è il protagonista della serie in cui recita la parte di un ricco proprietario di un night club, il Lux. Come dice il nome in realtà il bel protagonista è il diavolo in persona.
Da buon diavolo Lucifer elergisce favori a chi gliene fa richiesta chiedendo, al momento opportuno la restituzione.
Una versione da serie tv della vendita dell'anima al diavolo.
Nella serie Lucifer fa l'incontro con la bella detective Chloe Decker che ha da subito una forte influenza sul diavolo tanto che quest'ultimo in sua presenza non è più invulnerabile.
La trama scorre per 6 lunghe stagioni (la terza ha addirittura 26 puntate) tra la comparsa di altri Angeli come Uriel e Remiel e personaggi biblici come Abele, Caino e Eva.
La serie tv di Netflix è appassionante e piena di colpi di scena, ma non è questo il senso del post.
Voglio parlare del Diavolo.
Nella serie Lucifer più volte si sente un personaggio diverso da quello in cui è presentato nella morale comune. Per Morningstar non è lui che porta il male della terra, ma il suo ruolo è quello di assecondare i desideri più profondi dell'animo umano e questi desideri spesso possono essere cattivi e violenti.
L'abilità, infatti che Tom Ellis l'interprete di Lucifer nella serie tv è quella di confessare , con un giochetto psicologico, quali sono i veri desideri delle persone e con questa tecnica aiuta il detective Decker a risolvere i casi di omicidio.
La domanda, allora che mi sono posto è questa:
Il diavolo, in fondo non è responsabile dei mali del mondo?
Il concetto centrale è quello del libero arbitrio, che spesso ricorre anche nella serie tv.
E' Dio che regola la nostra vita, che manipola la realtà, i nostri incontri, il nostro destino oppure siamo noi che decidiamo se scegliere il bene o il male?
Anche nella serie tv, il protagonista oscilla tra una tesi e l'altra e il dubbio in fondo non viene sciolto.
Partendo dal presupposto dell'esistenza di Dio e del divino in generale l'idea che mi sono fatto è quella secondo cui sia l'uomo a decidere in perfetta autonomia se scegliere la strada del bene o quella del male.
L'uomo ha di fronte tutte le possibilità di scelta; esse sono pari. La differenza nella logica Inferno- Pradiso dovrebbe essere se scegliere una via di soddisfazione immediata dei nostri desideri che potrebbe portarci a vivere un'al di là da dannati oppure rinunciare a effimeri e deleteri desideri per sperimentare poi le delizie del Paradiso?
La Fede
E qui il discorso riporta a un altro personaggio chiave della serie Lucifer: il fratello del protagonista Amenadiel.
Amenadiel è l'unico angelo che nella nomenclatura è inventato perché di esso non c'è traccia nelle scrittura sacre. Il personaggio interpretato da D.B Woodside è l'angelo prediletto di Dio, il maggiore che è colui che incarna la Fede e cha ha il potere di rallentare il tempo.
Ecco il punto di arrivo del mio discorso: la Fede. Se crediamo in Dio, nella sua parola, nell'esistenza del Paradiso e dell'Inferno, allora ben volentieri possiamo rinunciare alle lusinghe di una vita smodata atta ad assicurare la soddisfazione dei nostri desideri a discapito degli altri. In caso contrario se non abbiamo Fede, allora non rinuceremo al male e al Diavolo.
Oggi sono portato a propendere all'idea della Fede, a credere all'esistenza del Divino e a quella del Paradiso. D'altra parte ho avuto, nella mia vita, spesso la riprova soprattutto nei momenti brutti e di tristezza la sensazione della presenza di Dio.
Certo non mi dipacerebbe fare la conoscenza diretta come in Lucifer di Angeli e di personaggi biblici.
Non so ancora come si concluderà Lucifer perché sono nel bel mezzo della 5 stagione, ma state tranquilli niente spoiler!
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