Un lunedì come un altro e la vita scorre via
E' lunedì e siamo a fine novembre. Sono già una decina di giorni che il tempo è brutto. Pioggia, pioggia e ancora pioggia.
Oggi poi è arrivato anche il freddo che fino ad ora ci aveva risparmiato.
Il lavoro agile
Sono in casa a lavorare. Lavoro agile per emergenza la definizione giusta, quella che appare nell'elenco dei giustificativi delle presenze.
Il mio nuovo compagno di lavoro si chiama Teams. I colleghi non chiamano più al telefono che è diventato solo uno strumento per vedere le foto su Instagram o per commentare su Facebook.
Le chiamate o call come si usa dire sono tutte le stesse.
Ciao come va tutto bene?
Non se ne può più di questo smart working...
I contagi stanno pure aumentando... Maledetti Novax
Dopo un pò di chiacchiere inutili si arriva al motivo della chiamata, il più delle volte banale e non importante.
Proseguo con la parte più intelletuale del mio lavoro. Analizzo codice, approfondisco argomenti, controllo le pagine web dell'azienda.
Un lunedì banalissimo che arriva a sera.
Una puntata di una serie tv abbastanza inquietante "You" su Netflix.
L'orologio segna le 7:00. Tra circa un'ora si cena.
Questa sera polpette contorni di spinaci e patatine. Un fritto misto perchè devo consumare tutti i surgelati per poi sbrinare il frigo.
Un lunedì che scorre banale, debole, freddo, inutile.
Il tempo scorre pesante, ma inesorabile. La tristezza fa capolino e con dispetto manda in onda i pensieri, quelli brutti, quelli in cui ritenevi essere felice, quelli in cui tutto sembrava immutabile.
Non è certo un lunedì memorabile, ma non è peggio di tanti altri inutili lunedì passati.
Sento armeggiare in cucina. Vuol dire che uno dei figli ha deciso di dedicarsi alla cucina. Una bega che mi risparmio anche se già so che angerò una schifezza.
Il lunedì inutile sta diventando anche peggio.
