Regole di vita per infartuati
Come sopravvivere all'infarto
**Guida alla Sopravvivenza dopo un Infarto: Consigli Vitali**
Affrontiamo l'argomento delicato dell'infarto con chiarezza precisando che non sono un medico, ma l'intento di questo post è di condividere la mia esperienza personale, le mie sensazioni, le mie paure. Una descrizione di come sto affrontando quello che viene dopo l'infarto: il lavoro, la ripresa della vita, la famiglia.
**L'Infarto: Superare l'Ansia**
L'infarto è sempre stato un incubo per me. Ogni sintomo sospetto scatenava un vortice di preoccupazioni. Internet diventava il mio alleato e il mio nemico: ore a leggere su sintomi e dolori, ma finivo per trascurare il vero ascolto del mio corpo. Le visite ospedaliere diventavano la mia routine e anche i controlli periodici: ecg, ecocardiogramma, ma nulla mi preparò a quella fatidica data: il 30 marzo 2019.
Un dolore allo stomaco, corsa all'ospedale. Maltrattato come spesso accade con la nostra sanità. Ore in sala d'attesa con codice verde. Alla fine si decidono a farmi gli enzimi e di lì una pletora di dottori al mio capezzale, anche preoccupati per la loro negligenza. Vengo stabilizzato e poi intervento di angioplastica.
**Il Ritorno a Casa: Gestire le Cure**
Dopo giorni in ospedale, il ritorno a casa fu un misto di sollievo e paura. La terapia era prescritta con precisione svizzera: una decina di pillole al giorno. Ma la confusione arrivava presto: quale pillola avevo già preso? La soluzione? Tenere un registro scrupoloso, anzi una bella App che suona ogni qual volta devo prendere una pillola e non la smette prima che io abbia dato conferma di averla presa.
**La Convalescenza: Riprendere la Vita**
La convalescenza portava con sé la sfida di non sentirsi "troppo" malati. Riprendere le attività con cautela diventava essenziale, non solo per il proprio benessere ma anche per il mantenimento dell'equilibrio familiare.
**La Famiglia: Supporto e Comprensione**
Il sostegno della famiglia era fondamentale, ma la normalità pre-infarto diventava presto una pressione. Mia moglie, inizialmente forte e coraggiosa, cominciava a sentirsi sopraffatta. La lezione qui è chiara: non fare il malato, per il bene tuo e dei tuoi cari. Curati con attenzione, adotta uno stile di vita sano, ma evita di farrti compiatire. Alla fine il supporto familiare potrebbe diventare sopportazione e fastidio.
**Il Lavoro: Affrontare le Sfide Professionali**
Al lavoro, l'accoglienza fu calorosa ma la percezione di debolezza era tangibile. Dovevo dimostrare forza senza trasformarmi in vittima. Il consiglio è di essere cauti nel riprendere il lavoro soprattutto se è prevista una fatica fisica, ma anche i lavori con molto stress dovrebbero essere affrontati con altro spirito.
**Il Morale: Affrontare le Emozioni**
Il morale era un'altalena di paura e incertezza. Lasciare che le emozioni mi sommergessero non era un'opzione: ho trovato conforto e sollievo rivolgendomi a uno psicologo. E' un percorso lungo quello di liberarsi dalla paura. Scacciare i ricordi della terapia intensiva è stata dura. Ora a volte riaffiorano e un brivido mi percorre la schiena.
**Il Risultato: Una Lezione di Vita**
La mia storia ha avuto un epilogo doloroso: la malattia ha inflitto una ferita profonda anche alla mia famiglia. Ma ho imparato che la vita può cambiare in un attimo, e l'infarto è stato solo il punto di svolta. Apprezzo ora la normalità, i momenti tranquilli, e mi aggrappo alla speranza di un futuro migliore.
Conclusioni
In conclusione, la vita è preziosa e imprevedibile. Affrontiamola con gratitudine e consapevolezza, apprezzando ogni momento, anche i più banali sapendo che in un attimo tutto può cambiare.