Manuale di sopravvivenza per aspiranti milionari natalizi
Natale è un periodo magico. Le luci si accendono, i negozi si riempiono, le famiglie si riuniscono… e soprattutto, nelle menti di molte persone compare un pensiero luminoso quanto un albero addobbato: “Quest’anno voglio diventare ricco.”
Sì, perché il Natale non è solo il periodo delle canzoni tradizionali, dei regali, dei cenoni e delle riunioni con parenti che non si vedono mai. È anche il momento in cui ognuno di noi, almeno una volta, guarda il cielo (o il biglietto del lotto) e pensa: “Magari quest’anno mi va bene.”
Il desiderio di ricchezza natalizia è un classico intramontabile. È come il panettone: non passa mai di moda. E allora ho deciso di raccogliere in questo post un vademecum semiserio dedicato a chi, come me e come tanti, ogni dicembre si sveglia con un leggero ottimismo economico e un pizzico di illusione statistica.
Avvertenza: questo testo è ironico. Se alla fine non sarete diventati ricchi, almeno avrete sorriso. Che è già una forma di ricchezza.
1. Il primo passo: credere nelle tradizioni di famiglia
Tutte le famiglie hanno un parente esperto di fortuna. Chi non ha almeno una zia convinta che il numero 8 porti soldi? O un nonno che giura che “il 47 esce sempre a Natale”? Oppure quell’amico che, ogni anno, ripete: “Ho un metodo infallibile, basta seguire le vibrazioni cosmiche.”
In ogni caso, il Natale è il momento in cui questi consigli diventano improvvisamente credibili. La magia delle feste li rende quasi scientifici. E allora perché non ascoltarli?
C’è chi punta sempre sulla data del compleanno. Chi giura che i numeri “parlano”. Chi, invece, tira fuori complessi calcoli che ricordano più la cabala che la matematica.
Se sei alla ricerca di ispirazione, puoi dare un'occhiata anche al mio post dedicato ai numeri del lotto per le feste di Natale, perché in certe circostanze la cultura popolare è una valida alleata.
2. Il metodo del “non si sa mai”
Uno dei principali strumenti natalizi per diventare ricchi è questo principio: “Non si sa mai.”
Si applica a tutto:
- a un biglietto della lotteria comprato all’ultimo momento;
- a una giocata al lotto fatta di fretta perché “ce l’ho sentito dentro”;
- a un gratta e vinci infilato nel portafoglio “perché porta fortuna”.
Il “non si sa mai” è quella forza invisibile che ci spinge a tentare. Perché, in fondo, è bello lasciare aperta la possibilità che il destino decida di farti un regalo.
E se poi non succede niente? Pazienza. Hai comunque alimentato un po’ di speranza, e a Natale sperare fa bene alla salute.
3. Il fascino irresistibile dei rituali improbabili
Durante le feste, la fantasia popolare si libera. E così nascono e si tramandano i rituali più strani per attirare la ricchezza. Eccone alcuni già brevettati dalle tradizioni creative del nostro Paese:
- mettere una moneta nel portafoglio, “così non resta mai vuoto”;
- indossare qualcosa di rosso per attirare la fortuna (e se non funziona, almeno sei elegante);
- mangiare 12 chicchi d’uva a Capodanno, uno per ogni mese di prosperità;
- lasciare la porta socchiusa “per far entrare l’abbondanza”;
- tenere una fogliolina di alloro nel comodino “perché non si sa mai”;
- togliere di casa tutto ciò che è vecchio: sì, anche il posacenere anni ’90 che ti ha regalato lo zio.
Non c’è prova scientifica che funzioni. Ma nemmeno il contrario. E a Natale, in fondo, vale tutto.
4. Lo shopping natalizio: il falso amico della ricchezza
Dicembre è pieno di trappole. Il Natale promette prosperità, ma il portafoglio dice il contrario. Perché mentre sogni di diventare ricco, ti ritrovi a spendere soldi per regali, cene, decorazioni, panettoni, vestiti “perché ci vuole qualcosa di nuovo”, e altri oggetti di cui non avevi assolutamente bisogno.
Il risultato? Il tuo conto corrente somiglia a quelle strade deserte del giorno di Santo Stefano: un silenzio inquietante.
Ma tu non demordi. Perché la ricchezza, quella vera, arriverà con un colpo di fortuna improvviso. Intanto, mentre aspetti il miracolo finanziario, ti consoli con il pensiero che “i soldi vanno e vengono, ma il Natale viene una volta sola”.
Ottima filosofia. Non molto economica, ma sicuramente festiva.
5. La scienza statistica del “tentare non nuoce”
Entriamo ora nel campo della pseudo-scienza, quella che a Natale dà il meglio di sé. Ammettiamolo: quando si tratta di fortuna, siamo tutti degli esperti improvvisati.
Alcuni dicono che bisogna giocare sempre gli stessi numeri: prima o poi escono. Altri affermano che bisogna cambiare ogni volta: così il destino non si annoia. Qualcuno sostiene che bisogna giocare poco, altri che bisogna giocare tanto, altri ancora che bisogna giocare “con il cuore”.
La verità? Non esiste una verità. Ma esiste una certezza: se non giochi, non vinci. E se giochi troppo, perdi. Il segreto sta nel trovare la via di mezzo. E soprattutto nel riderci sopra.
In tutto questo, Natale mette il turbo: l’atmosfera delle feste rende tutto più possibile, più scintillante, più propenso ai miracoli. O almeno alle illusioni statistiche ben costruite.
6. I piani alternativi per diventare ricchi (che non funzioneranno, ma sono divertenti)
Se il lotto non dovesse portarvi fortuna, niente paura. Ho raccolto alcuni metodi alternativi e semiseri per tentare la via della ricchezza natalizia.
6.1 Diventare influencer da qui a Capodanno
Teoricamente possibile. Praticamente… no. A meno che tu non abbia un talento nascosto come parlare con le renne o volare con la slitta. Ma può essere divertente provarci.
6.2 Inventare un nuovo dolce natalizio
Il panettone c’è. Il pandoro pure. I dolci regionali abbondano. Ma se proprio vuoi tentare la fortuna, potresti creare il Panettone 3.0. Funziona? Probabilmente no. Però potresti guadagnare qualche chilo, che a Natale è già un risultato.
6.3 Scrivere una lettera a Babbo Natale
Non sottovalutare i poteri di Babbo Natale. In fondo è più affidabile del mercato finanziario. Chiedere non costa nulla. L’unico rischio è ricevere un paio di calzini invece di un bonifico.
6.4 Cercare lavoro come aiutante di Babbo Natale
Pagano poco, ma la vista dal Polo Nord è impagabile. E potresti conoscere di persona la renna Rudolf. Esperienza mistica assicurata.
6.5 Vendere su eBay gli oggetti regalati da parenti creativi
Tutti abbiamo quell’amico o quel parente che ci regala cose improbabili. E Natale è il momento in cui la casa si riempie di soprammobili, maglioni con renne giganti, candele aromatizzate alla zucca, e chi più ne ha più ne metta.
Uno dei metodi più efficaci per diventare ricchi potrebbe essere questo: vendere tutto. Potrebbe funzionare. Forse. Ma soprattutto ti libera spazio per i regali dell’anno prossimo.
7. Conclusione: ricchi forse no, ma felici sicuramente
La verità è che a Natale il sogno di diventare ricchi non è un obiettivo economico, ma emotivo. È un modo per sentirsi un po’ più leggeri, più speranzosi, più vivi. È la voglia di credere che, dopotutto, la fortuna possa bussare alla tua porta.
E anche se il colpo grosso non dovesse arrivare, resta una certezza: a Natale siamo tutti un po’ più ricchi… di risate, di affetto, di storie assurde da raccontare. E questo, anche se non paga le bollette, ha comunque un valore enorme.
Se vuoi provare a sfidare la sorte, dai un’occhiata al mio articolo sui numeri del lotto per le feste di Natale. Chissà che la magia delle feste non faccia il resto.
Post pubblicato su Pensieridiaquila1769 – ironia, leggerezza e un pizzico di illusione natalizia.

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