I disperati sono i poveri viaggiatori che cercano e sottolineo cercano di raggiungere Napoli partendo dalla stazione di Casoria.
Per chi non conosce la zona, Casoria è una cittadina di appena 80.000 abitanti che dista 7 km dal capoluogo. Che comodità avere la stazione con treni che in soli 10 minuti ti portano a Napoli.
Che comodità!!!
L'ora è quella che va dalle 7,00 alle 8,00 quando tutti, tranne Trenitalia sanno che qualche passeggero in più ci sarà.
Ti ritrovi su un marciapiede ferroviario con centinaia di altri passeggeri che stanno lì ad aspettare un segno, un campanello, un annuncio di un treno che non arriva mai.
Poi ecco il microfono gracchiante che annuncia l'arrivo del treno.
Ed ecco che un vecchio macinino si ferma e lì ti accorgi che o il treno è di gomma oppure tu non riuscirai a salire.
Però è già tardi, non sai quando un altro treno passerà, allora tenti l'impossibile.
La tattica è quella di afferrare uno dei ferri ai lati delle porte, l'impresa non è assolutamente facile, perchè davanti a te hai un muro umano.
Allora tenti la spinta con rincorsa, ma nemmeno così la cosa funziona.
L'ultimo tentativo è la pietà degli altri passeggeri.Cominci a dire che non puoi perdere quel treno per nessun motivo, scongiuri gli altri a stringersi un pò di più.
A volte ci riesci a volte no.
Se sei dentro, cominciano i 10 minuti più allucinanti della giornata.
Cominci a pensare se soffocherai prima per la mancanza di ossigeno o per l'effluvio che proviene dall'ascella del vicino.
Il tuo vicino immancabilmente sarà una grassa signora che non si sposterebbe nemmeno se sollecitata da un missile terra aria.
Viaggi con l'incubo della possibile apertura della porta e ti figuri già i titoli dei giornali:" Ennesima scigura ferroviaria, passeggero cade dal treno per porta difettosa".
Alla fine arrivi come se avessi sostenuto un incontro di lotta libera e l'ultima cosa che senti quando ti allontani dal maledetto treno è la vocina metallica di una tipa che ti ringrazia di aver viaggiato con Trenitalia,,,, ma v....
giovedì 30 ottobre 2008
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