martedì 7 gennaio 2014

Il Vesuvio esploderà

Lo afferma in un suo studio Flavio Dobran studioso della New York University.

Il Vesuvio visto dallo spazio

L'ingegnere Dobran ha realizzato un modello informatico con i dati delle passate eruzioni del vulcano, in particolare quella del 79 d.c, in più Dobran si è avvalso delle serie storiche delle passate eruzioni arrivando alla conclusione che il Vesuvio erutta in modo lieve ogni 30/40 anni, in maniera media ogni 500 anni mentre eruzioni disastrose avvengono ogni mille anni. Mettendo insieme tutti questi dati Dobran e la sua equipe sono giunti alla conclusione che il Vesuvio prima o poi esploderà : una massa di magma incadescente rotolerà alla velocità di 100 metri al secondo lungo le sue pendici raggiungendo in pochi minuti popolose cittadine come Ottaviano, Boscoreale, Torre del Greco e Torre Annunziata.

Uno scenario catastrofico. C'è da dire che il Vesuvio dal punto di vista scientifico è il vulcano più monitorato al mondo. L'Osservatorio Vesuviano, pur nella carenza di fondi, svolge un importante opera di prevenzione, per cui un'eruzione come quella descritta da Dobran non potrebbe accadere all'improvviso. Segnali premonitori permetterebbero agli esperti di dare l'allarme.
E qui arrivano le note dolenti. Piani di evacuazione esistono, ma solo sulla carta. Le vie di fuga sono inesistenti per non parlare delle centinaia di abitazioni fatte costruire proprio alle pendici del Vulcano.

Eruzione del 1944

Nel passato è stata svolta una sola esercitazione di massa, ma con risultati piuttosto scarsi.

Qualunque sia lo scenario e pur non volendo dare eccessivo credito alle previsioni di Dobran, resta il problema che il Vesuvio è un vulcano attivo per cui un'eruzione, catastrofica o benigna è possibile e più passa il tempo sempre più probabile, quindi i  piani di sicurezza dovrebbero essere presenti e  aggiornati.



mercoledì 1 gennaio 2014

Auguri di Buon Anno

Buon 2014 a tutti.

Non è che lo augurerei proprio a tutti, alcuni sinceramente li escluderei dalla prospettiva di ulteriori fortune, però almeno il primo giorno dell'anno meglio essere più buoni.
L'anno si è concluso maluccio, con una bella scossa di terremoto che ci ha fatto ricordare gli anni bui del 1980 e anche che le nostre case sono dei fuscelli.
Domani si riparte, sveglia in ore antelucane, tanti sacrifici per cercare di migliorare.
Entusiasmo poco o nulla, ma ormai non credo più a niente per cui non è che la cosa mi deprima più di tanto.
Pensieri per la testa tanti, prospettive alquanto deludenti.
Ottimismo, sì almeno a capodanno.
Tanti auguri a tutti, ma soprattutto a me.

lunedì 30 dicembre 2013

Terremoto in Campania, paura e speranza che valga la legge di Omori e che gli imbecilli del web tacciano per sempre

Ore 18,08 la terra trema in Campania

Il ricordo del terribile 23 novembre del 1980 è comparso nella mente di tutti gli abitanti della Campania. Come quel maledetto giorno di 33 anni fa  una domenica , l'ora quasi la stessa e la terra ha cominciato a tremare: un movimento docile, ma costante e continuo una quindicina di secondi passati in apnea e con la paura nel cuore.


Appena la scossa è finita, il panico e le reazioni più diverse. L'istinto ti porta  a scappare, ad abbandonare la casa e raggiungere l'aria aperta. Dopo poco si cercano le informazioni per conoscere intensità ed epicentro.

Matese! 

Si rientra a casa e si sta in tensione ad ascoltare ogni minimo movimento o sussulto. La notte poi passa irrimediabilmente in bianco. Ti attacchi al computer e scopri che ora bisogna sperare che valga la legge di Omori, uno scienziato giapponese che ha tirato fuori una legge empirica secondo cui dopo la scossa principale avvengono una serie di scosse di minore intensità che decrescono esponenzialmente all'allontarsi dal momento della prima scossa. Per i curiosi la formula è 1/t elevato a p dove t è il tempo dalla scossa principale e p una costante che varia tra 1 e 1,4. Insomma se Omori non si sbaglia ci dovrebbero essere molte scosse di assestamento, ma tutte di intensità minore alla prima e di numero decrescente nel tempo.
Forza Omori allora!

Navigando, navigando cercando notizie e rassicurazioni ti accorgi di quanto è triste la nostra Italia e da quanti farabutti è abitata. Un popolo vive un momento di difficoltà, una tragedia e diversi cretini se ne rallegrano. questo il tenore di diversi messaggi apparsi sia su Twitter che su Facebook:" Morirete tutti",l'immancabile "Forza Vesuvio" " A morte i napolecani", insomma tutto il becero del web.
Da un lato spero proprio che la Polizia Postale li vada a prendere fino a casa e li sbatta in galera e gli appioppi una mega multa, poi penso:"  è meglio lasciarli perdere e rispondere con la più classica delle pernacchie di Eduardiana memoria".

mercoledì 8 maggio 2013

The steps to happiness

happinees

lunedì 6 maggio 2013

An eagle flies over the sky of my life...


Eagle



An eagle flies over the sky of my life.
A lion wants to eat my heart.
An angel wants to save my soul

Mi sono imbattuto in questo vecchio post con una bella frase. E' il 2013 quando la mia vita scorreva tranquilla.

Poi un leone ha divorato il mio cuore, in senso letterale perchè il muscolo ha ceduto e una parte di esso è morta.

Per fortuna ha ricominciata a battere, seppure con fatica.

Poi il mio cuore si è rotto di nuovo perchè qualcuno ha ben pensato di lasciare una vita in comune che continuava da decenni

Un angelo verrà a salvare la mia anima?


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