Dopo ogni partita di calcio tutti abbiamo qualcosa da ridire, a volte
ci sono errori arbitrali così macroscopici da innescare infinite
polemiche e incendiare gli animi dei tifosi. Altre volte assistiamo a
gesti atletici veramente da incorniciare oppure a strafalcioni dei
giocatori degni di Paperissima. Ma se provate a leggere il libro "
Tutte Palle" del giornalista Massimo M. Veronese, scoprirete episodi
,veramente accaduti nel mondo del calcio, che vi sorprenderanno. Ecco
alcuni esempi : nell'incontro del campionato inglese fra Stocksbridge
Steel e Witton Albion il portiere dello Stocksbridge è stato
dimenticato in campo mentre tutti i giocatori e l'arbitro si erano
ritirati negli spogliatoi dopo la sospensione della gara per la fitta
nebbia. Il portiere credeva che gli altri stessero continuando a
giocare ed è stato recuperato solo dopo che gli altri hanno notato la
sua assenza. Un altro portiere è il protagonista di questo episodio
:Nell'intervallo tra i tempi supplementari di un'incontro della Coppa
di Norvegia, Olav Fiske, portiere del Surnadal, per un bisogno
impellente si è appartato dietro la sua porta, senza accorgersi che
intanto la partita era ricominciata. Gli avversari , vedendo la porta
vuota hanno segnato , vincendo la partita. L'incontro tra Arsenal e
Leicester era sullo 0-0. Quando l'arbitro ha fischiato la fine, un
giocatore dell'Arsenal ha scagliato la palla nella propria porta per
la rabbia. Solo che non era stato l'arbitro a fischiare ma un tifoso.
Al vero fischio di chiusura dopo pochi secondi, la partita è
terminata 1-0 per il Leicester ! In Belgio , invece, una partita di
coppa Uefa tra Anderlecht e Lens era sull'1-0 per l'Anderlecht e la
squdra stava facendo melina in attesa della fine dell'incontro. Ma
quando un difensore ha appoggiato la palla al proprio portiere, questa
,inspiegabilmente, ha preso una traiettoria diversa ed è finita in
rete per autogol. La partita è finita in parità, solo dopo si è
scoperto che il pallone era stato deviato in rete da un sasso
scagliato da un tifoso. Infine, ancora in Gran Bretagna, un arbitro,
impietosito perchè una delle squadre stava perdendo 18 -0, a 10 minuti
dalla fine ha intercettato il pallone e lo ha scagliato in rete,
segnando il gol della bandiera. E' stato sospeso poi dalla Federazione
arbitri e si è dimesso per protesta.
Potrete trovare nel divertente volume ancora altre chicche, tutte col
sapore dell'incredibile :un aereo abbattuto con un tiro, un giocatore
messo ko dalla scarpa sfuggita a un avversario, una partita decisa
solo al 66° rigore, una squadra che fa 149 autogol per
protesta...insomma gli errori, gli svarioni non servono solo a farci
arrabbiare, possono anche farci sorridere e aiutarci a non prendere il
gioco del calcio troppo sul serio.
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lunedì 6 aprile 2009
martedì 21 ottobre 2008
Tutti contro tutti ( guarda i commenti di OK Notizie!!!)
Voglio partire proprio dai commenti di OKNO per riflettere su di un fenomeno tutto italiano.
Parlo del tutti contro tutti. Mi spiego meglio.
Basta scrivere una notizia sulla Gelmini e scattano i commenti del tipo:
"Vi rode perchè avete perso le elezioni" e un altro che ricommenta contro.
Non vi dico se l'argomento è la Carfagna, peggio che andar di notte.
Se la notizia riguarda direttamente lui, Berlusconi, allora i commenti si innalzano a numeri indefiniti, ma se li vai a leggere son tutti gli stessi, del tipo " noi siamo" invece "voi siete".
A me sinceramente fa venire in mente Totò quando gridava : "siamo Guelfi o Ghibellini"!!!
Riflettendo più a fondo il fenomeno non sta solo sul Web.
Alle riunioni sindacali, "il nemico" non è "il padrone" , ma gli altri sindacati.
Il politico di turno raggiunge il massimo degli applausi, non quando dice qualcosa di intelligente, ma quando si scaglia contro " il nemico" di turno che magari è all'interno del suo stesso partito.
Vogliamo farci del male? Pensiamo ai nostri stadi dove tutti sono d'accordo quando si tratta di tifare contro gli avversari.
Avete mai visto in tv, trasmissioni del tipo "Il Processo di Biscardi" dove attempati giornalisti devono a volte essere trattenuti a forza e dove impera sovrano
il "noi siamo forti, belli, e vincenti" mentre "voi siete fortunati,ladri, aiutati dagli arbitri".In quelle sedi si raggiunge il massimo degli italici malcostumi, perchè i valenti giornalisti sono anche capaci di cambiare idea e credo calcistico, seguendo la convenienza del momento,come accade spesso tra i nostri politici.
Parlo del tutti contro tutti. Mi spiego meglio.
Basta scrivere una notizia sulla Gelmini e scattano i commenti del tipo:
"Vi rode perchè avete perso le elezioni" e un altro che ricommenta contro.
Non vi dico se l'argomento è la Carfagna, peggio che andar di notte.
Se la notizia riguarda direttamente lui, Berlusconi, allora i commenti si innalzano a numeri indefiniti, ma se li vai a leggere son tutti gli stessi, del tipo " noi siamo" invece "voi siete".
A me sinceramente fa venire in mente Totò quando gridava : "siamo Guelfi o Ghibellini"!!!
Riflettendo più a fondo il fenomeno non sta solo sul Web.
Alle riunioni sindacali, "il nemico" non è "il padrone" , ma gli altri sindacati.
Il politico di turno raggiunge il massimo degli applausi, non quando dice qualcosa di intelligente, ma quando si scaglia contro " il nemico" di turno che magari è all'interno del suo stesso partito.
Vogliamo farci del male? Pensiamo ai nostri stadi dove tutti sono d'accordo quando si tratta di tifare contro gli avversari.
Avete mai visto in tv, trasmissioni del tipo "Il Processo di Biscardi" dove attempati giornalisti devono a volte essere trattenuti a forza e dove impera sovrano
il "noi siamo forti, belli, e vincenti" mentre "voi siete fortunati,ladri, aiutati dagli arbitri".In quelle sedi si raggiunge il massimo degli italici malcostumi, perchè i valenti giornalisti sono anche capaci di cambiare idea e credo calcistico, seguendo la convenienza del momento,come accade spesso tra i nostri politici.
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