Tralicci dell'alta tensione, antenne per la telefonia mobile,
ripetitori radio e tv, reti wi-fi e poi cellulari, televisori,
computer, elettrodomestici vari che abbiamo in casa, viviamo immersi
in un mare di onde elettromagnetiche che potrebbero essere altamente
pericolose per la nostra salute. L'allarme è giustificato e il
Parlamento europeo ha approvato quasi all'unanimità una relazione in
cui esorta la Commissione europea ad emanare leggi più restrittive
riguardo i limiti dell'elettrosmog. Tra le raccomandazioni quella di
garantire che scuole e istituti sanitari sorgano a distanza di
sicurezza da fonti di onde elettromagnetiche e quella che dovrebbe
imporre ai singoli Stati di stilare un mappa dettagliata nazionale
delle linee ad alta tensione e di radiofonia e della loro posizione.
In Italia, in realtà , già ci sono norme abbastanza restrittive in
materia, ma i limiti fissati non sempre vengono rispettati e ci sono
parecchi sforamenti, soprattutto da parte delle antenne radio tv che
sono le più potenti fonti di onde elettromagnetiche. Inoltre,
l'applicazione corretta delle norme spesso cozza contro gli interessi
economici delle aziende e anche dei cittadini, che permettono troppo
disinvoltamente l'installazione di ripetitori di telefonia mobile
sugli edifici di loro proprietà senza pensare ai pericoli che corrono.
Gli studi sulle onde elettromagnetiche hanno rilevato di sicuro una
relazione tra l'esposizione a sorgenti di onde a bassa frequenza (
elettrodotti e tralicci ) e l'insorgenza di tumori e leucemie.Ma anche
per i cellulari gli studi propendono per una certa pericolosità per
l'organismo così anche per gli elettrodomestici che abbiamo in casa.
L'allarme lanciato da Strasburgo non deve passare inosservato e , se
per le antenne e i ripetitori può prendere provvedimenti solo lo
Stato, possiamo almeno cercare di difenderci dalle fonti inquinanti
più vicine a noi : controlliamo che le scuole dei nostri figli siano
lontane da tralicci e ripetitori radio tv, non teniamo televisori o
altri apparecchi elettronici in camera da letto o , almeno,
spegniamoli completamente di notte, controlliamo che i bambini siano
abbastanza lontani dall'apparecchio quando guardano la tv, evitiamo di
fare lunghe conversazioni al cellulare e spostiamolo spesso da un
orecchio all'altro, controlliamo spesso lo stato delle nostre
apparecchiature elettroniche e, naturalmente se è possibile, scegliamo
per le vacanze una località lontana da fonti di inquinamento
elettromagnetico, per depurare l'organismo.Se il Parlamento europeo ha
chiesto agli Stati di attivarsi, vuol dire che i pericoli ci sono,
anche se vogliono tenerli nascosti.
domenica 27 settembre 2009
IL PERICOLO ELETTROSMOG : GRIDO D'ALLARME DEL PARLAMENTO EUROPEO
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