lunedì 30 dicembre 2013

Terremoto in Campania, paura e speranza che valga la legge di Omori e che gli imbecilli del web tacciano per sempre

Ore 18,08 la terra trema in Campania

Il ricordo del terribile 23 novembre del 1980 è comparso nella mente di tutti gli abitanti della Campania. Come quel maledetto giorno di 33 anni fa  una domenica , l'ora quasi la stessa e la terra ha cominciato a tremare: un movimento docile, ma costante e continuo una quindicina di secondi passati in apnea e con la paura nel cuore.


Appena la scossa è finita, il panico e le reazioni più diverse. L'istinto ti porta  a scappare, ad abbandonare la casa e raggiungere l'aria aperta. Dopo poco si cercano le informazioni per conoscere intensità ed epicentro.

Matese! 

Si rientra a casa e si sta in tensione ad ascoltare ogni minimo movimento o sussulto. La notte poi passa irrimediabilmente in bianco. Ti attacchi al computer e scopri che ora bisogna sperare che valga la legge di Omori, uno scienziato giapponese che ha tirato fuori una legge empirica secondo cui dopo la scossa principale avvengono una serie di scosse di minore intensità che decrescono esponenzialmente all'allontarsi dal momento della prima scossa. Per i curiosi la formula è 1/t elevato a p dove t è il tempo dalla scossa principale e p una costante che varia tra 1 e 1,4. Insomma se Omori non si sbaglia ci dovrebbero essere molte scosse di assestamento, ma tutte di intensità minore alla prima e di numero decrescente nel tempo.
Forza Omori allora!

Navigando, navigando cercando notizie e rassicurazioni ti accorgi di quanto è triste la nostra Italia e da quanti farabutti è abitata. Un popolo vive un momento di difficoltà, una tragedia e diversi cretini se ne rallegrano. questo il tenore di diversi messaggi apparsi sia su Twitter che su Facebook:" Morirete tutti",l'immancabile "Forza Vesuvio" " A morte i napolecani", insomma tutto il becero del web.
Da un lato spero proprio che la Polizia Postale li vada a prendere fino a casa e li sbatta in galera e gli appioppi una mega multa, poi penso:"  è meglio lasciarli perdere e rispondere con la più classica delle pernacchie di Eduardiana memoria".

mercoledì 8 maggio 2013

The steps to happiness

happinees

lunedì 6 maggio 2013

An eagle flies over the sky of my life...


Eagle



An eagle flies over the sky of my life.
A lion wants to eat my heart.
An angel wants to save my soul

Mi sono imbattuto in questo vecchio post con una bella frase. E' il 2013 quando la mia vita scorreva tranquilla.

Poi un leone ha divorato il mio cuore, in senso letterale perchè il muscolo ha ceduto e una parte di esso è morta.

Per fortuna ha ricominciata a battere, seppure con fatica.

Poi il mio cuore si è rotto di nuovo perchè qualcuno ha ben pensato di lasciare una vita in comune che continuava da decenni

Un angelo verrà a salvare la mia anima?


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sabato 4 maggio 2013

If

IF you can keep your head when all about you
Are losing theirs and blaming it on you,
If you can trust yourself when all men doubt you,
But make allowance for their doubting too;
If you can wait and not be tired by waiting,
Or being lied about, don't deal in lies,
Or being hated, don't give way to hating,
And yet don't look too good, nor talk too wise:
If you can dream - and not make dreams your master;
If you can think - and not make thoughts your aim;
If you can meet with Triumph and Disaster
And treat those two impostors just the same;
If you can bear to hear the truth you've spoken
Twisted by knaves to make a trap for fools,
Or watch the things you gave your life to, broken,
And stoop and build 'em up with worn-out tools:

If


If you can make one heap of all your winnings
And risk it on one turn of pitch-and-toss,
And lose, and start again at your beginnings
And never breathe a word about your loss;
If you can force your heart and nerve and sinew
To serve your turn long after they are gone,
And so hold on when there is nothing in you
Except the Will which says to them: 'Hold on!'

If you can talk with crowds and keep your virtue,
' Or walk with Kings - nor lose the common touch,
if neither foes nor loving friends can hurt you,
If all men count with you, but none too much;
If you can fill the unforgiving minute
With sixty seconds' worth of distance run,
Yours is the Earth and everything that's in it,
And - which is more - you'll be a Man, my son!

Rudyard Kipling