domenica 7 dicembre 2014

There is only Lord of the Ring


mercoledì 11 giugno 2014

Ciascuno è artefice del proprio destino e l'equazione della vita


faber-est-suae-quisque-fortunae


La frase è attribuita a Sallustio, anche se non è certo che sia sua.


Un'altra tesi è che il famoso aforisma sia opera di   Appio Claudio il Cieco, censore nel 310 a.C. e successivamente console nel 307 e 296.

Massima che ebbe grande risonanza nel periodo dell'Illuminismo.

Oggi è attuale questa massima?


Siamo veramente noi a decidere del nostro destino oppure lo affidiamo agli altri?

Nel corso della mia vita ho oscillato tra l'essere convinto di questa tesi e l'altra, diametralmente opposta sul tipo :"il Fato governa ogni cosa".

Oggi ho assunto una bella posizione di mezzo. Sono convinto che siamo noi a determinare il corso degli eventi con le nostre azioni, ma allo stesso tempo le cose non avengono per caso.

Lo so sembra un paradosso da compromesso politico, ma è quello che penso.

L'equazione della vita


Il caso



La vita per me, oggi che sono alla soglia dei 60 anni, è un susseguirsi di avvenimenti alcuni casuali, altri determinati da fattori esterni, altri ancora di cui sono io l'artefice.

E' la combinazione di questi tre elementi che determina il nostro destino.


Gli uomini sono nella situazione, da un lato di essere deterministici riguardo il loro futuro, dall'altro in balia di eventi incontrollabili.

Per fare un esempio. Potre seguire un regime dietetico perfetto, fare regolarmente attività fisica, assumere vitamine, tenere sotto controllo parametri vitali come la pressione  e sottoporvi a check up periodici. Malgrado ciò potrebbe venirvi un infarto, un ictus o un'altra malattia perché essa è contenuta nel nostro patrimonio genetico o per altri fattori conosciuti.

Ecco che l'equazione si compone di tutti gli elementi.

  • Le mie azioni che sono quelle di curare il fisico
  • La predisposizione genetica che non controllo
  • Fattori casuali
Di questi tre elementi che compongono l'equazione della vita, io posso controllarne solo uno.
E', quindi il 33 per cento del mio destino che è sotto la mia gestione. Non è poco, ma i due terzi non possono essere controllati ed è la parte preponderante.

Mi voglio concentrare su questi due terzi perché è qui che le cose si fanno interessanti.

Questa parte indeterminata del nostro destino è priva di ogni logica? E' un sistema random che ci colpisce in bene o in male?


Nulla avviene per caso

equazione della vita


Sono giunto alla conclusione che nulla avviene per caso e che i due terzi delle cose che regolano la nostra vita appartengono a qualcosa di sconosciuto. Posso chiamarlo Fato, Grande Architetto, Dio, ma la sostanza non cambia.

La domanda successiva è quella più profonda. 

Possiamo incidere sui due terzi del nostro destino?


Per come l'ho raccontata no, ma mi sforzo di pensare che ci sia un modo per influenzare le due incognite  dell'equazione della vita.


La mia tesi, del tutto personale, è che un terzo siamo noi e la nostra anima e che i due terzi siano l'anima universale.

Influenzare questa anima universale si può solo attraverso le opere che siano di vantaggio agli altri esseri viventi uomini, animali e piante. 

Essere gentili, amorevoli, adattarsi agli altri, comprenderli e aiutarli questo per me il segreto per forzare il nostro destino e per renderlo migliore



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domenica 8 giugno 2014

Un caffè sospeso

Avevo in sospeso un caffè


mercoledì 4 giugno 2014

I compleanni dei famosi: Angelina Jolie

Tanti auguri...38, ma non li dimostra

Angelina Jolie

Buongiorno


martedì 3 giugno 2014

Woman

Una donna deve vivere la sua vita, o vivere per pentirsi di non aver vissuto.

D.H.Lawrence

giovedì 29 maggio 2014

Sull'amore

Non è la mancanza d'amore, ma la mancanza d'amicizia che rende i matrimoni infelici.


love



Sulle donne

Una moglie è soprattutto l'eroina della vostra vita, non la vittima.

Alena Seredova

martedì 27 maggio 2014

Ascolta figlio

Ascolta figlio
family


Mi sono introdotto nella tua camera da solo: pochi minuti fa, quando mi sono seduto a leggere in biblioteca, un'ondata di rimorso mi si è abbattuta addosso, e pieno di senso di colpa mi avvicino al tuo letto.
E stavo pensando a queste cose: ti ho messo in croce, ti ho rimproverato mentre ti vestivi per andare a scuola perché invece di lavarti ti eri solo passato un asciugamani sulla faccia, perché non ti sei pulito le scarpe.

Ti ho rimproverato aspramente quando hai buttato la roba sul pavimento.

A colazione, anche li ti ho trovato in difetto: hai fatto cadere cose sulla tovaglia, hai ingurgitato cibo come un affamato, hai messo i gomiti sul tavolo.
Hai spalmato troppo burro sul pane e, quando hai cominciato a giocare e io sono uscito per andare a prendere il treno, ti sei girato, hai fatto ciao ciao con la manina e hai gridato: "Ciao, papino !" e io ho aggrottato le sopracciglia e ho risposto: "Su diritto con la schiena!"

E tutto e ricominciato da capo nel tardo pomeriggio, perché quando sono arrivato eri in ginocchio sul pavimento a giocare alle biglie e si vedevano le calze bucate. Ti ho umiliato davanti agli amici, spedendoti a casa davanti a me. Le calze costano, e se le dovessi comperare tu, le tratteresti con più cura.

Ti ricordi più tardi come sei entrato timidamente nel salotto dove leggevo, con uno sguardo che parlava dell'offesa subita? Quando ho alzato gli occhi dal giornale, impaziente per l'interruzione, sei rimasto esitante sulla porta. "Che vuoi?" ti ho aggredito brusco.

Tu non hai detto niente, sei corso verso di me e mi hai buttato le braccia al collo e mi hai baciato e le tue braccine mi hanno stretto con l'affetto che Dio ti ha messo nel cuore e che, anche se non raccolto, non appassisce mai. Poi te ne sei andato sgambettando giù dalle scale.
Beh, figlio, e stato subito dopo che mi e scivolato di mano il giornale e mi ha preso un'angoscia terribile. Cosa mi sta succedendo? Mi sto abituando a trovare colpe, a sgridare; e questa la ricompensa per il fatto che sei un bambino, non un adulto? Non che non ti volessi bene, beninteso: solo che mi aspettavo troppo dai tuoi pochi anni e insistevo stupidamente a misurarti col metro della mia età.

E c'era tanto di buono, di nobile, di vero, nel tuo carattere!
Il tuo piccolo cuore cosi grande come l'alba sulle colline. Lo dimostrava il generoso impulso di correre a darmi il bacio della buonanotte.
Nient'altro per stanotte, figliolo. Solo che sono venuto qui vicino al tuo letto e mi sono inginocchiato, pieno di vergogna.
E una misera riparazione, lo so che non capiresti queste cose se te le dicessi quando sei sveglio. Ma domani s'aro per te un vero papa. Ti sarò compagno, starò male quando tu starai male e riderò quando tu riderai, mi morderò la lingua quando mi saliranno alle labbra parole impazienti. Continuerò a ripetermi, come una formula di rito: "'E ancora un bambino, un ragazzino!" Ho proprio paura di averti sempre trattato come un uomo. E invece come ti vedo adesso, figlio, tutto appallottolato nel tuo lettino, mi fa capire che sei ancora un bambino. Ieri eri dalla tua mamma, con la testa sulla sua spalla.

Ti ho sempre chiesto troppo, troppo.
FATHER FORGETS
di W. Livingstone Larned

martedì 20 maggio 2014

Il mio destino e unico?


Tante volte mi dico:" il tuo destino è unico: puoi dire che tutti gli altri sono felici e che nessun è mai stato tormentato tanto come tu lo sei"
Poi leggo un poema antico ed è come se vedessi nel mio proprio cuore.
Quanto ancora mi resta da soffrire!
Prima di me ci furono tanti infelici?


da i Dolori del Giovane Werther di Johann Wolfgang Goethe



Goethe

Spesso capita di credere che nessuno sia più infelice di noi o che i nostri problemi siano superiori a quelli degli altri.

Ci accorgiamo poi, confrontandoci che i nostri sentimenti sono gli stessi di tanti altri che il nostro destino non è unico.

Questo non lenisce le nostre pene!

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sabato 17 maggio 2014

Perché non possiamo sapere cosa sia Dio

Perchè non possiamo sapere cosa sia Dio, ma solo cosa non è, non possiamo considerare com'è Dio, ma solo come non è,

San Tommaso d'Aquino Summa theologica

fortuna


San Tommaso introdusse il concetto della via negativa, affermare cioè l'esistenza di qualcosa a partire da quello che non è.
Ho fatto mia questa teoria applicandola alla definizione di felicità.
Felicità è non essere tristi, non essere poveri, non essere ammalati, non soffrire, non essere solo, non avere paura.

Non possiamo sapere cosa sia la felicità, ma solo cosa non è, non possiamo dire com'è la felicità, ma solo come non è.

felicità


Se esiste una via negativa per conoscere Dio perché non dovrebbe esistere quella che porta alla felicità?


giovedì 15 maggio 2014

La sapienza della matematica

La Sapienza della matematica, secondo Sherlock Holmes


Mentre un singolo individuo è un enigma insolubile, quando è insieme agli altri diviene una certezza matematica. E' impossibile, per esempio, predire il modo in cui agirà un uomo solo, mentre è invece possibile prevedere con esattezza cosa faranno un certo numero di uomini riuniti insieme. Gli individui variano, ma le percentuali rimangono costanti.

Sherlock Holmes

Pensiero arguto e profondo quello di Conan Doyle che lo esprime attraverso il suo personaggio più famoso: Sherlock Holmes.
Un uomo solo agisce in maniera illogica, non deducibile, mentre la massa è invece più leggibile.
D'altra parte su questo si fondano i moderni principi di marketing o anche il funzionamento dei social media.

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giovedì 8 maggio 2014

Le donne di Napoli sono tutte delle mamme

Le donne di Napoli sono tutte delle mamme 
le donne di Napoli si gettano tra le fiamme 
le donne di Napoli, Dio, ma che bella invenzione 
riescono a ridere anche sotto l'alluvione.


Così recita una vecchia canzone di Francesco Baccini.

Le donne di Napoli sono tutte delle mamme e proprio su una mamma, in questi giorni sono puntati i riflettori della cronaca. Si tratta della madre di Ciro Esposito il tifoso azzurro vittima di un feroce agguato in occasione della finale di Coppa Italia.

La mamma di Ciro malgrado la gravità delle condizioni del figlio, a un certo punto dato per morto, non ha pronunciato nessuna parola d'odio o di vendetta, ha perdonato il presunto responsabile dell'accaduto e ha ringraziato le tante persone che hanno dimostrato affetto e solidarietà nei confronti del figlio.

Il dolore di questa mamma è rimasto composto anche quando è giunta la notizia dell'arresto di Ciro e quando con sordida ferocia le volevano impedire di stare accanto al figlio.

Indomita, col volto rigate di lacrime questa donna ha sofferto in silenzio. Per fortuna pur gravissime, le condizioni di Ciro Esposito sembrano migliorare lentamente anche se le conseguenze sul fisico di questo ragazzo saranno indelebili.
Nella serata di ieri un'altra buona notizia: il GIP non ha convalidato l'arresto di Ciro Esposito per cui anche gli altri familiari e la fidanzata potranno recarsi al suo capezzale.

La fine della storia purtroppo è tragica. Ciro dopo mesi di sofferenze è morto. 
Una mamma piange la perdita di suo figlio morto per una stupida e insulsa partita di calcio, vittima della bieca violenza di chi si professa tifoso, ultras o altri sinonimi che nulla hanno a che vedere con lo 





lunedì 28 aprile 2014

Oggi è il compleanno di Jessica Alba

28 aprile 1981. Questa la dta di nascita di una delle donne più belle affascinanti del Pianeta:

Jessica Alba. 

Tanti auguri Jessica


Jessica Alba

Roncalli e Wojtyla da Papi a Santi





Due grandi uomini che diverranno due grandi Santi. Che dal cielo ci possano protegger, indirizzare le nostre azioni  e quelle dei potenti del mondo.

venerdì 18 aprile 2014

18 aprile 1955 muore Albert Einstein

Si spegneva 59 anni fa a Princeton il più grande genio del XX secolo.

Einstein ha rivoluzionato la fisica proponendo con la sua teoria della relatività un altro modello possibile oltre a quello classico Newtoniano.
Un'intuizione formidabile che lo eleva al di sopra di tutti gli altri uomini di scienza che pure furono tanti nel tempo in cui visse.

Einstein non fu solo un grande scienziato.


La popolarità, la fama non lo cambiarono. Egli rimase un uomo semplice.

Un unico rimpianto fu quello di aver scritto al Presidente Roosevelt informandolo della possibilità dell'impiego a scopi bellici dell'energia atomica, invitando il Presidente stesso a incentivare le ricerche in tal senso.


Dopo la fine della guerra Einstein, ammise di aver sbagliato a inviare quella lettera, visto l'eccidio di Hiroshima e Nagasaki, ma  giustificò il suo gesto con il timore che la bomba atomica potesse finire nelle mani di Hitler.

Einstein morì il 18 aprile 1955. Il giorno prima si era sentito male. Era scoppiata l'aorta addominale, già operata 7 anni prima per un aneurisma.
Einstein non volle sottoporsi ad un'altra operazione chirurgica. Queste le sue parole:



" Voglio andare quando voglio. E' innaturale prolungare la vita artificialmente. Ho fatto la mia parte, ora è il momento di andare. Lo farò con eleganza".


Si spense così a 76 anni un uomo il cui nome è sinonimo di genio

mercoledì 16 aprile 2014

Il Mentalista

Il più famoso mentalista della tv è sicuramente Patrick Jane consulente tecnico del CBI.
Uno Sherlock Holmes dei giorni nostri, un attento osservatore, un pò psicologo, un pò "imbroglione" che però riesce a risolvere i casi più intricati.

mentalist

Una serie tv ormai conclusa da tempo in cui il protagonista è un ex divo della tv che con abili trucchi fa credere di essere un veggente.

Una sfida imprudente lanciata durante un suo show innesca la rabbia omicida di un serial killer: John il rosso che stermina la famiglia di Jane uccidendo la moglie e la figlia.

Patrick è sconvolto e roso dalla smania di vendicarsi e mette a disposizione della polizia le sue doti di attento osservatore che aveva utilizzato nei suoi spettacoli.

Jane diventa un consulente esterno, il suo capo è la bella Teresa Lisbon interpretata da Robin Tunney.
Tra i due si stabilisce una complicità e un'amicizia che più volte sembra sfociare in qualcosa in più.

Jane è però refrattario a impegnarsi sentimentalmente perchè è concentrato solo sulla cattura di John il rosso. 
Lo scopo di Jane è quello di vendicarsi uccidendo il serial killer.

Le stagioni della serie si susseguono con Jane e Lisbon che risolvono tutti i casi che gli si presentano, con la collaborazione degli altri elementi della squadra: Kimball Cho, Wayne Rigsby e Grace Van Pelt.

In molti episodi fa la sua comparsa indiretta John il rosso che continua a sfidare Jane riuscendo sempre a sfugggire anche quando sembra che la cattura sia vicina.


Allarme Spoiler


A questo punto chi volesse vedere la serie tv o coloro che la stanno seguendo è meglio che si fermino perchè sto per svelare la conclusione degli sforzi di Jane alla ricerca del serial killer John il rosso.

Il finale


Dopo molti colpi di scena Jane trova finalmente John il rosso, quello vero perchè in precedenza aveva già creduto di essere riuscito a catturarlo.
L'epilogo sarà quello che Jane aveva preannunciato già dalle prime puntate e cioè la vendetta contro John il rosso o prevarrà il senso di giustizia e il serial killer arà tradotto in prigione?

Non me la sento di svelare anche questo particolare non di poco conto.


venerdì 4 aprile 2014

Volpe nella neve

Volpe nella neve

Una volpe sperduta nella neve. Sola, impaurita, lontana dagli altri.

Ha fame, ma non è la cosa che più la preoccupa. Quello che l'assale è il senso dello sconfinato bianco che le sta intorno. La volpe non sa distinguere nulla, non trova nulla di familiare.

Nessun riferimento le appare. L'istinto le dice di continuare a camminare, di non fermarsi. E lei cammina

Non sa se mai riuscirà a trovare la strada che ha perduto, non sa se si salverà.

La stanchezza l'assale, vorrebbe fermarsi, magari dormire.

Tante volte si era trovata in difficoltà, era riuscita a sfuggire molti pericoli, come quella volta che si era avvicinata a un posto magico pieno di polli indifesi.

All'improvviso era apparso un animale che mai aveva visto. All'inizio sembrava meno pericoloso dell'orso, ma aveva qualcosa di pericoloso nello sguardo e la possibilità di colpirti da lontano.

Quella volta non era sola, insieme c'era la sua fedele amica che era stata colpita dalla luce che il nuovo animale aveva scagliato ed era morta.

Da  quel momento se c'era da andare al covo delle galline lo faceva di notte quando non appariva l'animale che scagliava la luce mortale. Aveva paura, ma la fame la spingeva ad agire.

Nella neve, però era diverso. Non c'erano pericoli, ma aveva ancora più paura.

La volpe continuò a camminare, senza speranza, nè meta...


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Lupita Nyong'o

Fresca di Oscar e nuovo volto Lancome


sabato 11 gennaio 2014

Ancora radiazioni a Fukushima

Continua a destare preoccupazione la situazione della centrale nucleare di Fukushima.

Dopo il disastroso terremoto del 2011 che ebbe come fatali conseguenze l'incidente nucleare, la Tepco proprietaria dell'impianto sta tentando disperatamente di bonificare la centrale.
L'orgoglio nazionalistico nipponico ha impedito che la comunità internazionale potesse intervenire, anche se di recente la Tepco ha lanciato un appello ammettendo di non essere in grado di tenere sotto controllo la situazione.


Ancora oggi il livello delle radiazioni è circa 8 volte superiore a quello stabilito dalle autorità giapponesi.
I tecnici dell'azienda elettrica giapponese hanno riferito che il motivo dell'innalzamanto dei valori di radioattività è dovuto all'acqua dei serbatoi di stoccaggio.
L'acqua è contaminata dallo stronzio radioattivo che ha un periodo di dimezzamento di circa 28 anni.
La Tepco sta cercando di porre rimedio anche a questa nuova emergenza attraverso un sofisticato metodo  di elaborazione avanzata di liquidi.
In questo modo l'acqua radioattiva verrebbe filtrata e rimessa nei serbatoi di stoccaggio.
L'operazione dovrebbe concludersi, salvo imprevisti, nel 2015.
Le autorità giapponesi stanno vanamente tentando di rassicurare l'opinione pubblica e la comunità internazionale, ma è innegabile che l'incidente di Fukushima è tutt'altro che risolto.

venerdì 10 gennaio 2014

Marijuana libera a New York

Clamorosa decisione di Andrew Cuomo.


Sulla spinta di analoghi comportamenti assunti da altri stati dell'Unione e accogliendo le istanze dell'opinione pubblica, il Governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha dato il via libera all'uso della marijuana a scopi terapeutici.

Un clamoroso passo indietro del Governatore che più volte si era detto contrario al'uso della cannabis.



Molti osservatori, credono che la mossa di Cuomo sia di  pura strategia politica in vista delle prossime elezioni previste a novembre. Lo scaltro ed esperto politico con l'apertura all'adozione della marijuana sarebbe andato incontro alla volontà popolare che al 70%  in un sondaggio promosso dalla Quinnipiac University, si era espressa in modo favorevole all'uso di droghe leggere.





Per adesso l'uso della marijuana sarà consentito solamente a scopo terapeutico, come antidolorifico in determinate patologie come il cancro. la misura sarà sperimentale, cioè saranno valutati i risultati prima di una decisione definitiva.


martedì 7 gennaio 2014

Il Vesuvio esploderà

Lo afferma in un suo studio Flavio Dobran studioso della New York University.

Il Vesuvio visto dallo spazio

L'ingegnere Dobran ha realizzato un modello informatico con i dati delle passate eruzioni del vulcano, in particolare quella del 79 d.c, in più Dobran si è avvalso delle serie storiche delle passate eruzioni arrivando alla conclusione che il Vesuvio erutta in modo lieve ogni 30/40 anni, in maniera media ogni 500 anni mentre eruzioni disastrose avvengono ogni mille anni. Mettendo insieme tutti questi dati Dobran e la sua equipe sono giunti alla conclusione che il Vesuvio prima o poi esploderà : una massa di magma incadescente rotolerà alla velocità di 100 metri al secondo lungo le sue pendici raggiungendo in pochi minuti popolose cittadine come Ottaviano, Boscoreale, Torre del Greco e Torre Annunziata.

Uno scenario catastrofico. C'è da dire che il Vesuvio dal punto di vista scientifico è il vulcano più monitorato al mondo. L'Osservatorio Vesuviano, pur nella carenza di fondi, svolge un importante opera di prevenzione, per cui un'eruzione come quella descritta da Dobran non potrebbe accadere all'improvviso. Segnali premonitori permetterebbero agli esperti di dare l'allarme.
E qui arrivano le note dolenti. Piani di evacuazione esistono, ma solo sulla carta. Le vie di fuga sono inesistenti per non parlare delle centinaia di abitazioni fatte costruire proprio alle pendici del Vulcano.

Eruzione del 1944

Nel passato è stata svolta una sola esercitazione di massa, ma con risultati piuttosto scarsi.

Qualunque sia lo scenario e pur non volendo dare eccessivo credito alle previsioni di Dobran, resta il problema che il Vesuvio è un vulcano attivo per cui un'eruzione, catastrofica o benigna è possibile e più passa il tempo sempre più probabile, quindi i  piani di sicurezza dovrebbero essere presenti e  aggiornati.



mercoledì 1 gennaio 2014

Auguri di Buon Anno

Buon 2014 a tutti.

Non è che lo augurerei proprio a tutti, alcuni sinceramente li escluderei dalla prospettiva di ulteriori fortune, però almeno il primo giorno dell'anno meglio essere più buoni.
L'anno si è concluso maluccio, con una bella scossa di terremoto che ci ha fatto ricordare gli anni bui del 1980 e anche che le nostre case sono dei fuscelli.
Domani si riparte, sveglia in ore antelucane, tanti sacrifici per cercare di migliorare.
Entusiasmo poco o nulla, ma ormai non credo più a niente per cui non è che la cosa mi deprima più di tanto.
Pensieri per la testa tanti, prospettive alquanto deludenti.
Ottimismo, sì almeno a capodanno.
Tanti auguri a tutti, ma soprattutto a me.