sabato 25 ottobre 2008

Vivere a Napoli è morire ogni giorno

Muori quando i tuoi occhi hanno visto rifiuti alti come montagne.
Muori quando hai paura ad attraversare certe strade,perchè potresti avere una pallottola in testa.
Muori,quando non puoi mai protestare perchè non sai chi è colui che hai di fronte.
Muori di smog.
Muori di acqua e aria inquinata da tutto quello di più putrido ci possa essere.
Muori perchè sembra che nessuno se ne accorga.
Muori quando gli altri che ti stanno accanto si adattano ad ogni situazione.
Muori di rabbia,quando aspetti per ore un autobus, quando non trovi un parcheggio, quando trovi auto in tripla fila, quando ti sfrecciano accanto decine di moto con conducenti senza casco, quando vedi vigili al bar, poliziotti con la testa da un altro lato.
Muori perchè non puoi neanche andare allo stadio e nè ti è concesso andare in nessun altro stadio d'Italia.
Muori perchè i migliori se ne vanno.
Muori quando i Napoletani che sono lontani rinnegano la propria terra.
Muori quando sai che esistono partiti politici che esultano a ogni disgrazia della tua città.
Muori perchè vorresti andartene, ma non puoi.
Muori perchè sai che prima non era così.
Muori perchè non puoi fare nulla per cambiare.
Muori perchè hai la certezza che è troppo tardi, che stai assistendo un malato in agonia.
Muori perchè hai paura per i tuoi figli.
Muori perchè sai che chi poteva, non ha fatto niente per evitare tutto ciò.
Muori perchè ti accorgi che il sottile male della prepotenza, dell'arroganza e della sopraffazione comincia a infettare anche il tuo corpo e la tua anima.
Vivere oggi a Napoli è morire ogni giorno, ogni ora,ogni minuto.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Parole struggenti.
Massimo rispetto.